22 de mayo de 2007

Cartas

Me fascinaron, me rompieron la cabeza en su momento, y aún hoy las releo y me doy cuenta que no solo sus films son lo más y si no, vean esto.
Ambas pertenecen a Ferzan Ozpetek, de la película "La finestra di fronte"

Mio caro Simone,

dopo di te, il rosso non è più rosso. L'azzurro del cielo non è più azzurro. Gli alberi non sono più verdi.

Dopo di te, devo cercare i colori dentro la nostalgia che ho di noi. Dopo di te, rimpiango persino il dolore che ci faceva timidi e clandestini.

Rimpiango le attese, le rinunce, i messaggi cifrati, i nostri sguardi rubati in mezzo a un mondo di ciechi, che non volevano vedere perchè, se avessero visto, saremmo stati la loro vergogna, il loro odio, la loro crudeltà.

Rimpiango di non aver avuto ancora il coraggio di chiederti perdono. Per questo, non posso più nemmeno guardare dentro la tua finestra. Era lì che ti vedevo sempre, quando ancora non sapevo il tuo nome.

E tu sognavi un mondo migliore, in cui non si può proibire ad un albero di essere albero, e all'azzurro...di diventare cielo.

Non so se questo è un mondo migliore...ora che nessuno mi chiama più Davide...ora che mi sento chiamare soltanto 'signor Veroli', come posso dire che questo è un mondo migliore?

Come posso dirlo senza di te?

Y con esta, termina la película al margen de contar también con el alucinante tema "Gocce di memoria".

Mio caro Davide,
da quando non ci sei più, Martina mi chiede spesso di te. Lei ti chiama ancora Simone ma, presto le racconterò la tua storia.

Ieri al lavoro, per la prima volta, mi hanno chiesto di fare un dolce...da sola. Indovina quale gli ho fatto? Il capo pasticciere non ha fatto commenti però, lo ha aggiunto alla lista di quelli da preparare la domenica. Credo che sia un buon segno!

Filippo è riuscito a farsi cambiare di turno, sembrava che avesse vinto alla lotteria. Era così entusiasta... E io ho capito che non posso chiedergli di piu.

Sai quando penso a Lorenzo, ho paura di avere già cominciato a dimenticare il suo volto, a non ricordare più la sua voce, cosa sta facendo in questo momento? A chi sta sorridendo?

Ho ancora bisogno di una tua parola, Davide, di un tuo sguardo, di un tuo gesto ma...Poi all'improvviso sento i tuoi gesti nei miei, ti riconosco nelle mie parole. Tutti quelli che se ne vanno ti lasciano sempre addosso un pò di sé...E' questo il segreto della memoria? Se è così allora mi sento più sicura perchè so... Che non sarò mai sola...

7 comentarios:

Cirulaxio dijo...

Ciru was here

Rochies dijo...

Que lindo que estuvo, que espontánea su aparición por estos rinconcitos ; ) cuando quiera se las traduzco.

Cirulaxio dijo...

Por favor. Non capisco niente.

Anónimo dijo...

LAS CARTAS DE LA VENTANA DE ENFRENTE.



LA PRIMERA ERA LA DEL ACTOR VIEJO A SU NOVIO MUERTO SIMON.

LA SEGUNDA ES LA QUE LEEN AL FINAL DE LA PELICULA LA QUE ESCRIBE GIOVANNA MEZZOGIORNO A DAVIDE QUE ACABA DE MORIR.

Mio caro Simone,

MI QUERIDO SIMON

dopo di te, il rosso non è più rosso. L'azzurro del cielo non è più azzurro. Gli alberi non sono più verdi.

DESPUES DE TI, EL ROJO NO ES MAS ROJO. EL AZUL DEL CIELO NO ES MÁS AZUL. LOS ARBOLES NO SON MAS VERDES.

Dopo di te, devo cercare i colori dentro la nostalgia che ho di noi. Dopo di te, rimpiango persino il dolore che ci faceva timidi e clandestini.

DESPUES DE TI, TENGO QUE BUSCAR LOS COLORES EN LA NOSTALGIA QUE TENGO DE NOSOTROS. DESPUES DE TI VUELVO A LLORAR HASTA EL DOLOR QUE NOS HACIA TIMIDOS Y CLANDESTINOS.

Rimpiango le attese, le rinunce, i messaggi cifrati, i nostri sguardi rubati in mezzo a un mondo di ciechi, che non volevano vedere perchè, se avessero visto, saremmo stati la loro vergogna, il loro odio, la loro crudeltà.
EXTRAÑO LAS ESPERAS, LAS RENUNCIAS, LOS MENSAJES CIFRADOS, NUESTRAS MIRADAS ROBADAS EN MEDIO DE UN MUNDO DE CIEGOS, QUE NO QUERIAN VER PORQUE SI HUBIESEN VISTO, HUBIESEMOS SIDO SU VERGUENZA, SU ODIO, SU CRUELDAD.


Rimpiango di non aver avuto ancora il coraggio di chiederti perdono. Per questo, non posso più nemmeno guardare dentro la tua finestra. Era lì che ti vedevo sempre, quando ancora non sapevo il tuo nome.
ME ARREPIENTO AUN DE NO HABER TENIDO EL CORAJE DE PEDIRTE PERDON. POR ESTO, NO PUEDO TAMPOCO MIRAR HACIA TU VENTANA, ERA AHI QUE TE VEIA SIEMPRE CUANDO AUN NO SABIA TU NOMBRE.


E tu sognavi un mondo migliore, in cui non si può proibire ad un albero di essere albero, e all'azzurro...di diventare cielo.
Y VOS SOÑABAS UN MUNDO MEJOR, EN EL CUAL NO SE PUEDE PROHIBIR A UN ARBOL DE SER ARBOL, NI AL AZUL DE VOLVERSE CIELO.


Non so se questo è un mondo migliore...ora che nessuno mi chiama più Davide...ora che mi sento chiamare soltanto 'signor Veroli', come posso dire che questo è un mondo migliore?
NO SE SI ESTE UNDO ES MEJOR, AHORA QUE NADIE ME LLAMA DAVIDE, AHORA QUE ME ESCUCHO LLAMAR SOLAMENTE SEÑOR VIGNOLI, COMO PUEDO DECIR QUE ESTE MUNDO ES MEJOR?


Come posso dirlo senza di te?

COMO PUEDO DECIRLO SIN VOS.


Mio caro Davide,
da quando non ci sei più, Martina mi chiede spesso di te. Lei ti chiama ancora Simone ma, presto le racconterò la tua storia.

MI QUERIDO DAVID

DESDE QUE NO ESTAS MARTINA ME PREGUNTA SEGUIDO POR VOS. ELLA TE LLAMA TODAVIA SIMON, PRONTO LE CONTARE TU HISTORIA.

Ieri al lavoro, per la prima volta, mi hanno chiesto di fare un dolce...da sola. Indovina quale gli ho fatto? Il capo pasticciere non ha fatto commenti però, lo ha aggiunto alla lista di quelli da preparare la domenica. Credo che sia un buon segno!

AYER EN EL TRABAJO, POR PRIMERA VEZ ME HAN PEDIDO DE HACER UN DULCE, SOLA...

ADIVINA CUAL LES HE HECHO? EL CAPO PASTELERO NO HA HECHO COMENTARIOS PERO LO AGREGO A LA LISTA PARA PREPARAR EL DOMINGO. Y CREO QUE ES UNA BUENA SEÑAL!


Filippo è riuscito a farsi cambiare di turno, sembrava che avesse vinto alla lotteria. Era così entusiasta... E io ho capito che non posso chiedergli di piu.

FILIPPO HA LOGRADO HACERSE CAMBIAR EL TURNO, PARECIA QUE HUBIESE GANADO LA LOTERIA. ESTABA TAN ENTUSIASMADO...Y YO HE COMPRENDIDO QUE NO PUEDO PEDIRLE MAS.

Sai quando penso a Lorenzo, ho paura di avere già cominciato a dimenticare il suo volto, a non ricordare più la sua voce, cosa sta facendo in questo momento? A chi sta sorridendo?

SABES? CUADO PIENSO EN LORENZO, TENGO MIEDO YA DE HABER COMENZADO A OLVIDAR SU ROSTRO, DE NO RECORDAR MAS SU VOZ, QUE ESTARA HACIENDO EN ESTE MOMENTO? A QUIEN LE ESTARA SONRIENDO?

Ho ancora bisogno di una tua parola, Davide, di un tuo sguardo, di un tuo gesto ma...Poi all'improvviso sento i tuoi gesti nei miei, ti riconosco nelle mie parole. Tutti quelli che se ne vanno ti lasciano sempre addosso un pò di sé...E' questo il segreto della memoria? Se è così allora mi sento più sicura perchè so... Che non sarò mai sola...

TENGO TODAVIA LA NECESIDAD DE UNA PALABRA TUYA, DAVID, DE UNA MIRADA TUYA, DE UN GESTO TUYO PERO... DE GOLPE, IMPROVISADAMENTE SIENTO TUS GESTOS EN LOS MIOS, TE RECONOZCO EN MIS PALABRAS.

TODOS LOS QUE SE VAN TE DEJAN SIEMPRE ENCIMA ALGO DE ELLOS...

SERA ESTE EL SECRETO DE LA MEMORIA? SI FUESE ASI ME SIENTO MAS SEGURA PORQUE SE QUE NUNCA MAS ESTARE SOLA.

Rosh!

F e r n a n d o dijo...
Este comentario ha sido eliminado por el autor.
Ana, una Muchacha dijo...

Veramente bello...
Grazie, mi viene in gana di guardare il film.
Ciao, Ana.

fiorella dijo...

Io nono capisce niente!!!Adio cara bambina, io parlo spagnolo.Buaaaaa

 
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